Siamo entrati nel periodo supereroi e proprio da domani sarà finalmente disponibile su Amazon Prime Video la terza stagione della serie sui supereroi più forte di sempre: The Boys 3. La nuova stagione sarà disponibile su Amazon Prime Video a partire dal 3 Giugno e saranno disponibili alla visione le prime 3 puntate. Abbiamo avuto modo di vedere in anteprima le prime sei puntate e di seguito vi diamo il nostro giudizio, come sempre, privo di qualsiasi spoiler!
The Boys Stagione 3 recensione: Dove eravamo rimasti
Prima di conoscere le nostre impressioni sulla terza stagione di The Boys, facciamo un passo indietro per rinfrescarci la memoria.
Il finale della seconda stagione di The Boys è stata ricchissima di colpi di scena. Da una parte abbiamo Stormfront (Aya Cash) che dopo aver subito un duro pestaggio dal trio Starlight (Erin Moriarty), Queen Maeve (Dominique McElligott) e Kimiko (Karen Fukuhara) è stata sconfitta definitivamente da Ryan, il figlio di Patriota, che essendo stato portato al limite l’ha colpita duramente con i suoi raggi laser, potere gemello a quello del padre. Purtroppo non sarà l’unica vittima, perché nel colpo finale Ryan ha colpito erroneamente anche la madre, che purtroppo morirà tra le braccia di Butcher (Karl Urban).
Proprio Butcher, dopo aver assistito alla morte della moglie decide di lasciare il figlio in custodia alla CIA, promettendo alla madre di prendersi cura di lui. Proprio Ryan deciderà, davanti al padre biologico, di andare con Butcher, con un Patriota visibilmente scontento e con un volto colmo di sangue dovuto alla battaglia appena conclusa.
Dall’altro lato invece troviamo il vero plot twist della serie. Lungo la seconda stagione abbiamo assistito a diversi eventi misteriosi, causati dall’esplosione di diverse teste. Nel finale di stagione troviamo l’ultimo caso esplosivo. Questa volta la testa ad esplodere è quella di Alastair Adana, il leader della Chiesa della Collettività, ma non è finita qui. Fuori dalla stanza dov’è appena successo il fatto, troviamo l’attivista Victoria Neuman (Claudia Doumit) che ha appena assistito alla scena, sorridendo. Proprio Neuman, che è sembrato l’unico personaggio puro e buono lungo la stagione, si è rilevata essere la causa di tutte queste esplosioni.
The Boys Stagione 3 recensione: i personaggi tra vecchi e… pochi nuovi
Al termine della seconda stagione siamo rimasti con una formazione dei 7 leggermente in deficit. Dopo il ko di Stormfront, rimangono all’attivo: Patriota (Anthony Starr), Queen Maeve (Dominique McElligott), Starlight (Erin Moriarty), A-Train (Jessie T. Usher), Black Noir (Nathan Mitchell). Per arrivare al numero magico mancano due componenti. Parte della stagione si occuperà proprio di rimpiazzare i due posti vacanti e troveremo nuovi super in lizza per prendere il posto di Stormfront (Aya Cash) e Abisso (Chase Crawford).
Non sono tantissimi i personaggi che verranno introdotti nella terza stagione, o quantomeno nei primi sei episodi che abbiamo avuto modo di vedere. Sento di potervi dire inoltre che solo uno di questi sarà fondamentale per la trama, gli altri saranno solo personaggi passeggeri e, come nelle scorse stagioni, personaggi già morti. Sia chiaro, questo non è un punto a sfavore, anzi, ritengo che ormai molte serie vadano avanti semplicemente con la scusa e la forzatura di inserire sempre nuovi personaggi per cercare di tenere l’interesse altro, ma così non è per The Boys. Nonostante la mancanza di nuovi ed importanti nomi, la serie riesce continuamente a prendere e tenere saldo lo spettatore, anche chi, come me, non ha mai letto il fumetto e quindi non è legato alla visione per pregresso interesse.
Anche alcuni componenti della formazione dei 7 faranno più passi indietro e li vedremo molto meno sullo schermo, mentre altri saranno decisamente più presenti. Troviamo la presenza di Patriota (Anthony Starr), che sarà sempre fondamentale per tutte le trame e fortemente espressiva. Secondo chi vi scrive Anthony Starr ha fatto e continua a portare un “ottimo” Patriota, riesce a fare switch di umore con un’espressività facciale disarmante e regge in tutte le situazioni.
Una delle protagoniste che mi è parso di vedere molto più presente è Starlight (Erin Moriarty) che oltre a continuare la coltivazione di odio nei confronti di Patriota, cercherà di portare avanti la relazione con Hughie (Jack Quaid). E’ un personaggio che verrà stuzzicato molto da Patriota lungo le puntate e che sarà costretto a tenere un atteggiamento sereno e positivo verso il pubblico e verso la Vought.
L’altro componente del team femminile, Queen Maeve (Dominique McElligott) avrà invece un risvolto contrario, rispetto a Starlight. Sarà quasi invisibile, almeno visivamente, all’interno della serie, nonostante sarà colei che farà indirettamente tornare la voglia a Butcher di tornare a lottare contro Patriota. Sinceramente era uno dei personaggi che più mi affascinava e mi è dispiaciuto vederla quasi lasciare a se stessa, seppur con qualche sporadica presenza, sia visivamente che come caratterizzazione.
Troviamo nuovamente Abisso (Chase Crawford), che cercherà in tutti i modi, forse troppi, di tornare all’interno dei 7, seguito dalla sua nuova moglie che chiamerei piuttosto, la sua PR Manager. Il suo “compagno” A-Train (Jessie T. Usher) che cercherà con ogni mezzo possibile di catturare le attenzioni di patriota e di inventarsi modi per promuovere il suo personaggio. Ultimo personaggio, altro desaparecidos nella maggior parte delle occasioni, è Black Noir (Nathan Mitchell) anche se vedrete un paio di occasioni dove si intravede, forse, un barlume per il suo ritorno in azione. Però ,su con la vita, sappiamo che è allergico alla frutta secca dalla seconda stagione!
Il fragile Hughie (Jack Quaid) che ora lavora nel FBSA (Federal Bureau of Superhuman Affairs) alle dipendenze di Vicky, ovvero Victoria Neuman (Claudia Doumit), e che scoprirà nel corso della serie dell’esistenza dei suoi poteri. Questa scoperta lo porterà a tornare ai vecchi tempi e collaborare strettamente con Butcher per risolvere le cose “a modo suo”, come abbiamo avuto modo di vedere nel trailer.
Butcher (Karl Urban), lo troveremo sempre con il suo carattere spigoloso e controverso che proverà questa volta a diventare lui stesso un supereroe, seppur per poco tempo, per combattere la guerra contro Patriota e i “sup” ad armi pari. Questa scelta lo porterà a scontrarsi con i suoi compagni, soprattutto con Latte Materno (Laz Alonso) che sceglierà una strada difficile da percorrere.
Infine troviamo il nuovo personaggio, già annunciato, di Soldier Boy (Jensen Ackles). Il primo supereroe e la versione passata di quello che poi è diventato Patriota e che faceva parte anch’esso di un team di supereroi per la protezione degli esseri umani, ma sarà davvero così?! Non vedremo immediatamente il personaggio all’azione, ma lo incontreremo lungo il percorso e sarà probabilmente fondamentale per il finale di stagione.
The Boys Stagione 3 recensione: dalla tranquillità alle esplosioni
Dal finale della seconda stagione è passato un anno. Un anno che sembra essere stato tranquillo. Hughie lavora all’FBSA per cercare di sconfiggere Patriota nel modo giusto. Butcher, che collabora con il governo, supervisionato da Hughie. Cerca di stare alle regole per amore del figliastro della sua amata morta proprio nello scontro avvenuto al termine della seconda stagione. Latte Materno che ha ripreso la sua vita in mano e sembra felice con la figlia, amante dei sup. Kimiko e Frenchie che vivono la loro vita, facendo squadra insieme a Butcher. Tutto fila liscio e non ci sono state lotte contro i sup. Abbiamo anche Patriota, nella pace, che tramite numerose interviste cerca di prendere le distanze dalla sua ex-fidanzata filonazista Stormfront.
Ma le cose stanno per cambiare, eccome se stanno per cambiare. I ragazzi vengono a conoscenza di un’arma anti supereroi e cercano disperatamente di cercarla per rivolgerla in tutta la sua potenza contro Patriota. Da tutto questo si riaccenderà il conflitto tra i The Boys e il supereroe corrotto per eccellenza, inseguendo disperatamente il mito del primo supereroe: Soldier Boy.
Penso di non aver mai visto così tante persone esplodere in mille pezzi come in questa stagione e si parte subito dai primi minuti della prima puntata, con una scena assurda ma allo stesso tempo anche esilarante, vista “l’ambientazione”, che non possiamo ovviamente svelarvi. La cosa più assurda e che le varie esplosioni che incontreremo durante tutto il percorso non sono affatto causa dell’ormai noto potere di Vicky, ma saranno causate da diversi fattori.
Ricordiamo che The Boys e una serie vietata ai minori di 18 anni e che, credetemi, continuerà ad esserlo. Ed è proprio questo il bello di questa serie. Non è assolutamente legata a restrizioni che, se ci fossero state, avrebbero sicuramente dimezzato l’esperienza che si ha vedendola. Partendo dal linguaggio fino ad arrivare alle scene sia di violenza e che esplicite, che sono completamente inesistenti e non pensabili in qualsiasi altra serie che tratta di supereroi.
The Boys Stagione 3 recensione: colpi di scena
The Boys ci ha abituato ad un ritmo incalzante e ricco di colpi di scena e di cliffhanger che vi faranno esclamare “cazzo, ed ora devo aspettare una settimana!?“, perdonerete il linguaggio, dobbiamo adattarci alla serie. La stessa sensazione provata al termine del finale della seconda stagione. Noi abbiamo avuto di vedere i primi sei episodi e devo dire che personalmente non vedo l’ora di vedere gli ultimi due e non vi mento nell’ammettere che ho esattamente esclamato la frase riportata sopra (con la differenza che dovrò attendere un mese intero, sigh!).
Come detto sopra, la stagione sarà ricca di colpi di scena e posso dirvi che, nonostante alcuni saranno molto schematici, come ad esempio al termine di ogni puntata, non saranno assolutamente tutti scontati, ma faranno da incentivo per far mantenere l’attenzione allo spettatore. Probabilmente è una soluzione idonea e realizzata proprio per questa tipologia di serie, che essendo rilasciata a cadenza settimanale, ha necessità di mantenere il focus e la curiosità per l’attesa dell’episodio successivo. Anche se, personalmente, prediligo la formula del rilascio univoco e fare binge watching.
The Boys Stagione 3 recensione: conclusioni
Come abbiamo già detto in precedenza, abbiamo avuto modo di vedere i primi sei episodi sugli otto totali che compongono l’intera stagione. Quindi le nostre valutazioni valgono per l’80% del prodotto, ma sono abbastanza sicuro nel dirvi che anche gli ultimi due episodi rispecchieranno il ritmo dell’intera stagione e troveremo sicuramente un finale bomba. Riusciranno i The Boys, almeno questa volta, a sconfiggere definitivamente Patriota?! Penso che lo scopriremo molto presto.
Piccolo appunto che vorrei fare, in fase conclusiva è sulla musica. Soprattutto nei primi episodi ho apprezzato molto la scelta musicale che ha rispecchiato il mood delle puntate in modo perfetto. Inoltre, sempre lato musicale, avremo varie sorprese lungo gli episodi.
Basato sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennise Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, The Boys è stato sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures.
Vi ricordiamo che i primi tre episodi saranno disponibili dal 3 Giugno su Amazon Prime Video mentre i successivi saranno rilasciati settimanalmente nella giornata di Venerdì. Non ci resta che augurarvi, buona visione!
Recensione in breve
The Boys 3
La terza stagione risulta in linea con le prime due, non delude e continua ad essere una serie bomba sui supereroi, senza limiti e senza freni. Non mancheranno colpi di scena che vi faranno urlare e scene al limite dell'impossibile.
PRO
- Scene incredibili e surreali
- Molti colpi di scena
- Utilizzo delle musiche perfetto
CONTRO
- Alcuni personaggi importanti fanno un passo indietro
- Personaggio Vicky quasi ignorato inspiegabilmente