Presso la IIF WALL dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano apre al pubblico da mercoledì 10 maggio 2023 la mostra “The Game of Photography” di Davide di Tria, dedicata al progetto Gasoline Photography. Scopriamo tutti i dettagli sull’esposizione.
The Game of Photography Davide di Tria: la mostra
Cosa si intende per in-game photography? Per chi non lo sapesse, il processo creativo che consente al fotografo di catturare immagini all’interno di videogiochi utilizzando le sempre più presenti (e incredibilmente variegate) modalità fotografiche presenti in quasi ogni gioco di ultima generazione. Questi strumenti, per i poco avvezzi a questo universo videoludico, permettono di mettere letteralmente in pausa la sessione di gioco per realizzare degli scatti da diverse prospettive dando anche la piena libertà di impostazione dei parametri di scatto.
“The Game of Photography” è la nuova mostra di Davide di Tria dedicata al progetto Gasoline Photography, che aprirà al pubblico mercoledì 10 maggio 2023, con inaugurazione il 9 maggio alle 18.30, presso la cornice della IIF WALL dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, in via Enrico Caviglia 3. Il progetto fotografico, avviato a marzo 2020 come strumento di ricerca del mondo della in-game photography, è diventato anche un mezzo per scoprire e analizzare come le persone giochino nei loro spazi privati, quali emozioni li legano ai giochi e cosa li porti poi a condividere queste esperienze con altri videogiocatori. Il focus principale del progetto è l’automotive: infatti, le immagini presenti in mostra, sono state realizzate utilizzato i titoli del franchise di Forza su Xbox.
The Game of Photography Davide di Tria: conclusioni
Una mostra interessante che vi consigliamo di visitare, anche perché per chi non conosce il mondo della in-game photography potrebbe aprire un universo enorme in cui addentrarsi e non uscire più. Noi di FotoNerd siamo grandi estimatori di questa branca fotografica, ancora oggi sottovalutata da molte persone che la vedono come un mero passatempo e non come un modo di raccontare e dare sfogo alla propria creatività. Noi non mancheremo, e voi?