La prima parte del viaggio di Joel ed Ellie si è conclusa, strappando applausi enormi sia dal pubblico sia dalla critica (cosa più unica che rara, di questi tempi). In molti, quindi, si stanno facendo una domanda: cosa vedremo in The Last of Us 2? Ecco la nostra analisi basata sul secondo videogioco e sulle ultime dichiarazioni degli autori della serie.
Questo articolo contiene spoiler sul finale della prima stagione di The Last of Us e sulle vicende del secondo capitolo. Si invita tutti coloro che non vogliono rovinarsi l’esperienza di evitarne la lettura.
The Last of Us 2 cosa vedremo: le grandi paure
Il viaggio è finito. O forse no?
La scorsa settimana è andato in onda il finale di stagione di The Last of Us, serie targata HBO che ha adattato nel migliore dei modi l’immensa opera videludica di Naughty Dog, quel canto del cigno di PS3 che ancora oggi ci fa brillare gli occhi e il cuore. Infatti, la serie è riuscita a convincere tutti, dalla critica al pubblico, diventando fin dalle prime battute l’esempio perfetto di come le case di produzione dovrebbero adattare un videogioco nel mondo del cinema e della serialità. Facciamo però le persone oneste: tutti avevamo paura che la creatura nata dalla mente di Neil Druckmann venisse distorta e rovinata, nonostante la presenza di quest’ultimo a scrivere la sceneggiatura (e in cabina di regia) e di un colosso come HBO alle spalle che, parlandoci chiaro, ha sbagliato veramente poche volte. Se al mix ci si univa anche la presenza di Craig Mazin (Chernoby) e quella di molti registi europei e non abituati a lavori di stampo autoriale a discapito del puro mainstream, le paure vacillavano in favore di alcune certezze. Certezze che però dovevano essere confermate.
Poi c’era il casting, che fin dall’inizio ha diviso il pubblico: se da una parte si apprezzava la presenza di Pedro Pascal nei panni di Joel, dall’altra non ci si capacitava di come la parte di Ellie fosse finita nelle mani di Bella Ramsey. Beh, di puntata in puntata anche questo dubbio è stato fugato con i due attori che sono stati capaci di prove attoriali gigantesche che, speriamo, vengano premiate ai prossimi Golden Globe. Talmente nella parte da ricreare perfettamente l’alchimia dei due personaggi su console. Se mi permettete un paio di parole in più a tal proposito, dobbiamo tutti delle scuse a Bella Ramsey: è stata perfetta e le sue prove attoriali sono andate migliorando di puntata in puntata, fino all’epilogo in cui sono bastati i suoi occhi a parlarci. Monumentale.
Come finisce la prima stagione?
La prima stagione di The Last of Us ha adattato tutto il primo videogioco Naughty Dog, andando anche ad ampliare la Lore (l’universo narrativo) regalandoci flashback sull’inizio della pandemia e momenti intensi con tanti personaggi secondari (Bill e Frank vi dicono qualcosa?). Se dobbiamo stare ad analizzare i singoli episodi della serie, forse proprio il terzo è stato il migliore con tutte le differenze del caso rispetto al videogioco. Una scelta coraggiosa sotto molti punti di vista, anche se bisogna ammettere che dal quinto episodio in poi la serie ha seguito pari passo le vicende del gioco quasi come una copia carbone (anche nelle inquadrature e nei tempi).
Joel, posto davanti alla scelta di provare a salvare il mondo sacrificando Ellie, in mano alle Luci pronte a farle un intervento chirurgico per rimuovere il cervello su cui è cresciuto il Cordyceps fin dalla sua nascita nella speranza di trovare un vaccino per dare una possibilità all’umanità, ha deciso di non voler perdere quella figlia acquisita dopo aver già subito lo stesso lutto vent’anni prima. Una scelta anticlimatica, che pone il personaggio interpretato da Pedro Pascal non come un eroe (cosa che non è mai stato) e nemmeno come un antieroe, bensì semplicemente come essere umano che ha le sue debolezze e davanti alla possibilità di perdere una persona a lui cara (ormai epicentro della sua esistenza) ha scelto che il suo bene era più importante di quello del mondo intero. Una scelta giusta? Probabilmente no, ma chi siamo noi per giudicarlo? Quale scelta avremmo fatto, fossimo stati al posto suo e fosse stata nostra “figlia” a dover essere sacrificata per un mondo che per buona parte non meriterebbe di essere salvato?
Il finale di The Last of Us ha diviso il pubblico fin dal 2013, quando uscì la prima versione del gioco (poi riproposta in più remastered). Un finale di cui anche Naughty Dog aveva paura: leggenda narra che Neil Druckmann e tutto il team creativo abbiano avuto un incontro prima di concludere il gioco, proprio per discutere di quell’epilogo così divisivo e anticlimatico. Neil Druckmann, nonostante le perplessità di metà parte del team, decise di tirare dritto per la sua strada regalandoci probabilmente una delle conclusioni più belle, significative e potenti della storia della narrativa contemporanea.
Cosa vedremo in The Last of Us 2?
Questa, ora, è la domanda delle domande. Come proseguirà la storia di Joel ed Ellie? The Last of Us Part II (il videogioco) verrà adattato seguendo la linea narrativa già esistente o gli autori si prenderanno molte più libertà? Quanti infetti vedremo nei nuovi episodi, e quanta azione ci sarà? Ci sarà lo stesso balzo temporale presente nel gioco, dato che Bella Ramsey è stata riconfermata nel ruolo di Ellie?
Alcuni quesiti sono stati fugati dagli stessi autori del progetto, ossia Druckmann e Craig Mazin. Hanno dichiarato, infatti, che i prossimi episodi saranno molto più ricchi di azione e che vedremo più infetti rispetto alla stagione appena terminata. Anche la lore verrà ampliata, ed è per questo che su una cosa al momento sembrerebbero non esserci dubbi: il secondo videogioco sarà diviso almeno in 2 stagioni. Se poi saranno 3, questo non ci è dato saperlo. Secondo noi, che abbiamo giocato a Part II, ci sono tutti i presupposti per dividerlo in due stagioni, essendo la storia molto più complessa e articolata (con annessi personaggi in più a cui andrà dato un respiro più ampio rispetto al gioco).
Parlando di personaggi, arriviamo al nocciolo della questione: Abby apparirà subito nei primi episodi della stagione 2, o bisognerà aspettare per vedere il suo debutto? Non ci sono certezze: secondo alcune voci il personaggio potrebbe addirittura apparire nell’ipotetica stagione 3, anche se questa possibilità ci sembra molto difficile ad onor del vero (le sue azioni sono il motore pulsante del secondo capitolo, chi ha giocato sa cosa intendiamo). Sicuramente però ci sarà spazio per approfondire ancor di più il personaggio (già scritto divinamente in Part II), e soprattutto i suoi amici che, tranne alcuni, non hanno avuto un minutaggio e una scrittura approfonditi.
The Last of Us 2 cosa vedremo: conclusioni
Sicuramente adattare The Last of Us Part II non sarà semplice: se il primo capitolo si prestava molto bene a una trasposizione di stampo seriale, il secondo presenta una trama davvero stratificata e ricca di sfumature che non deve essere semplice mettere su carta. Proprio per questo l’idea di realizzare almeno due stagioni del secondo gioco ci sembra perfetta: non è un allungare il brodo, come potrebbero pensare in molti, perché i tempi coincidono soprattutto se si vorrà andare ad ampliare ancor di più l’universo narrativo. C’è da dire che non vorremmo essere nei panni degli sceneggiatori, nonostante la sfida sia molto intrigante e stimolante.
Detto ciò, noi non vediamo l’ora di vedere la seconda parte della storia di Joel ed Ellie adattata per il piccolo schermo. Abbiamo paura di come andrà, vero, ma dopo il risultato della prima stagione questa paura è davvero risicata all’osso. Se la qualità rimarrà questa, potremmo trovarci davanti al capolavoro assoluto.
Voi cosa pensate che vedremo in The Last of Us 2? Fatecelo sapere nei commenti!
Vi ricordiamo che potete vedere The Last of Us su Sky e NOW.