Abbiamo avuto il piacere di vedere in anteprima questo nuovo documentario che sarà disponibile su Apple TV+ dal 16 aprile 2021. The Year Earth Changed è un inno alla vita animale che prova a riprendersi i propri spazi durante quest’anno di lockdown causato dalla pandemia di Covid-19. La calda voce di Sir David Attenborough, famoso naturalista e divulgatore scientifico britannico, ci accompagna in questa esplorazione in cinque diversi continenti. Ecco quindi la nostra recensione di The Year Earth Changed.
The Year Earth Changed recensione: ottimismo a profusione
L’idea alla base di questo documentario è semplice quanto efficace, vuole mostrarci come il nostro impatto sul mondo animale sia tutt’altro che impercettibile. Questo è ormai un tema ricorrente in molti documentari di successo degli ultimi anni, come “Una vita sul nostro pianeta” o il più recente “Seaspiracy”, prodotti entrambi da Netflix. In questo caso però c’è un lockdown mondiale che dura da un anno dovuto alla pandemia di Covid-19 che cambia le carte in gioco. Le città si svuotano, i turisti non si ammassano nelle solite località e questo crea un’ambientazione unica. Di colpo ci sembra di essere stati catapultati all’interno di “Io sono leggenda”, ma questo non è un film e non incontreremo di certo Will Smith per le strade. Questo documentario riesce finalmente a mostrarci ciò che c’è di positivo in questa assurda situazione che nessuno di noi mai avrebbe pensato di vivere. Un esperimento unico, durante un anno altrettanto unico, che vuole mostrarci come basti davvero poco per far riprendere alla natura i propri spazi.
“Ma il lockdown ha anche creato un esperimento unico che ha gettato luce sull’impatto che abbiamo sul mondo naturale. Le storie di come la fauna selvatica ha risposto hanno dimostrato che apportare anche piccole modifiche a ciò che facciamo può fare una grande differenza.” sottolinea David Attenborough.
The Year Earth Changed non è uno di quei documentari scolastici raccontati da esperti di settore, ma una poesia motivante verso il nostro pianeta. Un contenuto ottimista e positivo in un momento storico opposto, da guardarsi con estrema leggerezza.
The Year Earth Changed recensione: stile e tecnica
Prodotto da BBC Studios e diretto da Tom Beard, questo documentario ha una struttura semplice e lineare, composta da diverse piccole storie in diverse parti del globo. La linea temporale si sviluppa dall’inizio del lockdown fino ad oggi, periodo in cui è stato effettivamente girato.
Storytelling
Una carrellata di immagini aeree ci introduce in questo mondo deserto mentre in sottofondo sentiamo le varie voci che annunciano come l’epidemia di Covid-19 sia stata dichiarata pandemia e come sia importante non uscire di casa. Questa prefazione ci permette di immedesimarci al meglio prima che il narratore David Attenborough intervenga e ci tiri su il morale iniziando a raccontarci il lato positivo di questa situazione. Per concludere questa introduzione prima di passare alle singole storie, il narratore ci mostra quello che è un cambiamento comune in tutto il globo: il miglioramento della qualità dell’aria. A questo punto passiamo ai singoli racconti, ci allontaniamo dal quadro generale per andare a scoprire i veri protagonisti: gli animali. Tutte queste storie seguono uno storyboard comune e ben definito. Tutte iniziano con delle immagini che contestualizzano il luogo, la maggior parte sono riprese aeree di notevole qualità. Successivamente conosciamo gli animali protagonisti, intervallati da interviste a persone direttamente coinvolte nella salvaguardia degli stessi. Queste interviste non sono assolutamente di carattere scientifico, e non ci vengono snocciolati dati su come questo lockdown sia stato un bene per la natura. Non abbiamo grandi esperti di settore che approfondiscono ogni singolo argomento, bensì abbiamo delle persone appassionate che ci raccontano come vivono in prima persona questi cambiamenti. Il loro tono di voce è speranzoso, rilassato e per tutta la durata del documentario ci infonde continua positività.
Fotografia
La combinazione di questo linguaggio assieme alle immagini uniche rende The Year Earth Changed davvero piacevole da guardare e ci tiene incollati allo schermo fino all’ultimo secondo. La fotografia è notevole, e molte delle clip che ci vengono mostrate sono mozzafiato, anche se a livello stilistico non si discosta assolutamente da altri documentari di questo tipo. Il plus è dato dalla situazione unica in cui ci troviamo, non succede tutti i giorni di poter vedere un pinguino o dei cervi che camminano indisturbati all’interno di grandi metropoli totalmente deserte. L’unica ripresa che possiamo definire innovativa è un POV (Point of View) direttamente dal dorso di un pinguino, anche se ormai sta diventando quasi comune vedere clip di questo tipo. In tutti questi racconti percepiamo subito quanto sia speciale il momento che stiamo vivendo, anche grazie alle reazioni dei diretti interessati. Vediamo un fotografo amatoriale indiano che vede per la prima volta la catena dell’Himalaya a distanza di 200 km e uno degli operatori video che riprende a pochi passi un leopardo, e ne condividiamo inconsciamente tutte le emozioni. Tutte le interviste sono riprese direttamente sulla location interessata, e non presentano un setup particolarmente elaborato. Questo tipo di fotografia rende ancor più diretto e chiaro il messaggio, essendo priva di particolari distrazioni ci permette di interessarci e immedesimarci naturalmente nel racconto che stiamo ascoltando. Anche per la color grading il lavoro è magistrale, le immagini sono molto calde e i colori vividi al punto giusto e mai innaturali, gustandoci The Year Earth Changed su un buon televisore o schermo possiamo apprezzare a pieno questo aspetto. Belli anche i vari assets grafici e font utilizzati per i testi, tutto molto semplice e lineare che si adatta perfettamente allo stile scelto.
Colonna sonora e sound design
In ogni documentario che si rispetti, colonna sonora e sound design sono una parte importantissima nel coinvolgimento dello spettatore. A cura di Adam e Dan Skinner ed eseguita dalla English Session Orchestra, la colonna sonora è perfettamente intrecciata con le immagini. In ogni momento ci accompagna, crescendo quando necessario e rimanendo in sordina quando deve lasciare spazio ai suoni naturali del documentario. Suoni che ci portano all’interno di esso, dal fruscio del vento fino ai versi degli animali, passando per l’assordante silenzio delle città vuote. La cura dei particolari è evidente, a volte quasi a scapito della voce del narratore che sembra quasi sparire sovrastata dai vari suoni presenti, ma comunque sempre chiara. Anche senza voce narrante e musica, sarebbe comunque un piacere vedere e ascoltare questo documentario, ma l’insieme di questi tre elementi lo rende un’opera completa in tutte le sue parti.
The Year Earth Changed recensione: le nostre conclusioni
Per concludere questa recensione, possiamo affermare che questo documentario è sicuramente ben fatto dal punto di vista tecnico, ma forse un pò sterile dal punto di vista del messaggio. Purtroppo il 2020 si è rivelato l’anno più caldo di sempre ed è anche stato dimostrato che nonostante il livello di polveri sottili in netta diminuzione in gran parte delle metropoli mondiali, il livello di inquinamento globale non ha risentito positivamente di questo lockdown. Di conseguenza The Year Earth Changed non vuole smuovere coscienze e informarci attivamente sul nostro impatto verso la natura, bensì vuole darci una speranza, dirci che il cambiamento è possibile. Lo scopo primario di questo documentario è ispirarci dopo un anno che siamo chiusi in casa; ci porta letteralmente in tutto il mondo mostrandoci un punto di vista ottimista sull’argomento. Insomma, è il contenuto adatto nel momento adatto. Sembra che finalmente stiamo uscendo da questo periodo storico non troppo roseo e contenuti come questo aiutano a tirarci su morale e a darci la giusta motivazione per cambiare definitivamente le nostre abitudini. Mi sento di consigliare la visione di questo documentario a tutti, tenendo ben presente che non ci parla di verità assolute e non vuole informarci, ma più intrattenerci nel migliore dei modi possibili, facendoci viaggiare restando seduti comodamente sul divano.
The Year Earth Changed sarà disponibile per la visione a partire dal 16 aprile 2021 agli abbonati al servizio Apple TV+ che è gratuito per il primo anno per qualsiasi acquisto di iPhone, Mac, iPad o Apple TV, diversamente, ci si può iscrivere al costo di 4,99€ al mese da questa pagina sul sito ufficiale.
Recensione in breve
The Year Earth Changed
Un documentario sicuramente da vedere in questo momento storico. Ottimismo a profusione intrecciato a immagini davvero uniche nel loro genere, con colonna sonora e sound desing perfetti. Forse un pò carente dal punto di vista del messaggio
PRO
- Contenuto perfetto per il momento storico
- Fotografia unica anche se semplice
- Sound design e colonna sonora perfetti
- Narrazione di altissimo livello
CONTRO
- Messaggio un po' sterile