Tempo di grandi ritorni per quanto riguarda i personaggi del Marvel Cinematic Universe. Ebbene sì: il Dio del Tuono sta finalmente per arrivare nei cinema con la quarta pellicola a lui dedicata! Abbiamo potuto vedere in anteprima l’attesissimo film Thor: Love and Thunder e ve ne parliamo oggi con la nostra recensione senza spoiler. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Thor Love and Thunder recensione: introduzione
Thor figlio di Odino non dovrebbe avere bisogno di particolari presentazioni, specie considerando da quanti anni ormai lo vediamo sfrecciare negli schermi cinematografici di tutto il mondo. Nato agli inizi degli anni ’60 nell’immaginario fumettistico di Stan Lee e ispirato alla divinità della mitologia norrena, il Marvel Cinematic Universe ha dato vita a uno dei supereroi più amati ormai ben undici anni fa.
Una degna vita, sottolineiamo, grazie all’interpretazione sempre all’altezza del caso dell’australiano Chris Hemsworth, che fin da subito ha dimostrato affinità ed entusiasmo per questo personaggio ormai diventato iconico. Dopo il primo film del 2011, Thor è comparso anche nei quattro film dedicati agli Avengers in alternanza alle storie che lo hanno visto direttamente protagonista. Come dicevamo prima, Thor: Love and Thunder è la quarta pellicola che viene realizzata appositamente per lui.

Thor Love and Thunder recensione: la trama
Sono passati tanti anni da quando Thor ha lasciato per la prima volta Asgard, cacciato dal padre Odino, giungendo sulla Terra. A ogni fatto, il Dio ha dovuto cambiare la personale visione del mondo, evolvendosi e adattandosi anche quando l’orgoglio gli suggeriva il contrario. Conoscere la dottoressa Jane Foster è stato solo l’inizio e la nascita degli Avengers ha fatto sì che potesse consolidare i rapporti con altri supereroi sparsi per l’universo.
Così come la conoscenza dell’amore e dell’amicizia, di contro Thor ha dovuto affrontare difficoltà non indifferenti, uscendo dal pericolo ma non sempre al massimo della forma. I traumi subiti che ora si porta sulle spalle gravano come macigni e rendono il suo futuro incerto. Chiudersi in contemplazione è impossibile: dopo aver fermato i piani malvagi del fratello Loki, dell’elfo oscuro Malekith, della dea Hela e dell’ineluttabile Thanos, una nuova minaccia sembra palesarsi all’orizzonte.

Thor Love and Thunder recensione: un nuovo nemico
Thor: Love and Thunder parte con il botto e introduce al pubblico il nuovo nemico da affrontare. Un nemico che parrebbe avere una potenza senza precedenti e in grado di intimorire perfino chi non dovrebbe temere per la propria esistenza. Grazie ai fumettisti Jason Aaron e Esad Ribic, che con il loro lavoro su carta hanno ispirato colui che vediamo nel film, vediamo fare la sua entrata in scena Gorr il macellatore di dei. Il ruolo è stato affidato a Christian Bale che lo ha caratterizzato con un taglio inquietante davvero azzeccato.
Le sue origini si perdono nel tempo e nello spazio, ma la vita che ha dovuto condurre come mortale non è mai stata semplice e pregare nella misericordia degli dei sembrerebbe essere sempre stata un’azione sterile e vana. Dopo l’ennesima perdita, accecato e distrutto, incanalò il proprio dolore nella leggendaria Necrospada, in grado appunto di massacrare perfino gli dei. Individuare Thor è soltanto l’inizio di un piano malvagio di proporzioni senza precedenti.

Thor Love and Thunder recensione: dove eravamo rimasti
La Terra è finalmente salva e gli asgardiani, orfani della terra d’origine, possono cominciare una nuova vita nella Nuova Asgard sotto la guida di Valchiria (Tessa Thompson) che assume a tutti gli effetti il ruolo di re. La pace è fatta e Thor sente di non avere più posto qui. Per questo motivo decide di partire con i Guardiani della Galassia verso nuove missioni che possano in qualche modo entusiasmarlo e farlo sentire fiero e forte.
È proprio da qui che tutto riparte ma non come il Dio si sarebbe aspettato. Per quanto le battaglie contro i nemici dell’universo lo tengano impegnato, in cuor suo sente che c’è qualcosa che non va, un tormento che condiziona le azioni e i pensieri ma che, da buon dio quale è, cerca in ogni modo di ignorare e affossare. Thor non è così inscalfibile come credeva e il contatto con gli umani lo ha reso, in qualche modo, umano.

Thor Love and Thunder: la rielaborazione del dolore
Tra divertimento, azione e corse contro il tempo, uno degli aspetti più interessanti di Thor: Love and Thunder è sicuramente l’attenzione che viene data alla psicologia del protagonista. Un elemento che in apparenza sembrerebbe insolito, considerando a come siamo stati abituati a vederlo nella buona parte delle pellicole. Un particolare che è stato affrontato in questo modo solo nel primo film del lontano 2011.
Siamo ormai stati abituati a ciò che si vede esternamente, ma Thor non è solo un corpo tonico con lo sguardo magnetico e il comportamento scanzonato e divertente. Questo film è la dimostrazione di quanto altro si possa raccontare. Non c’è battuta che tenga di fronte al suo malessere interiore: il lutto per i famigliari persi, lo smarrimento per la mancanza di una casa e la fine della relazione con Jane Foster sono tutti elementi che qui vengono evidenziati a dovere. Anche un supereroe può avere bisogno di rielaborare certi traumi e, senza perdere lo spirito divertente e d’intrattenimento di questo tipo di pellicole, viene dato giusto spazio anche a questo.

Thor Love and Thunder: la Potente Thor
Il film Thor: Love and Thunder ha dato inoltre l’occasione per introdurre un nuovo personaggio già esistente in diverse storie legate al Dio del Tuono. Stiamo parlando della Potente Thor, comparsa anche nei trailer rilasciati per promuovere l’uscita del film nei cinema. Come si nota fin da subito, questa supereroina non è nient’altri che la già citata Jane Foster, che dopo essere entrata in contatto con Mjolnir risulta degna dei poteri di Thor.
In queste vesti i due si incontrano di nuovo, ognuno con il proprio fardello emotivo da gestire. Entrambi si renderanno conto di quanto poco la forza conti di fronte a determinate problematiche di vita e che superati i dissapori del passato si possono affrontare di nuovo le difficoltà insieme. Assistiamo, quindi, al ritorno nei film Marvel di Natalie Portman, che nei panni della Potente Thor sembrerebbe proprio essersi trovata a proprio agio.

Thor Love and Thunder: divertimento e bella ignoranza
In poche ma significative scene di Thor: Love and Thunder si può notare quanto potrebbe essere grande l’universo narrativo da trattare. Basti pensare, anche solo dalle brevi scene del trailer, alla grandezza di Eternità, il luogo in cui tutti gli dei di tutti i pantheon si riuniscono in grande stile. C’è una tale cura al dettaglio che per riconoscere ogni easter-eggs sarebbe necessario stoppare la pellicola frame per frame.
Al momento, comunque, abbiamo potuto godere dell’entrata in scena nel Marvel Cinematic Universe del noto attore Russell Crowe, che ha dato degna interpretazione al dio Zeus. Se verrà confermato anche per futuri progetti, siamo certi che regalerà grosse soddisfazioni.
In generale comunque, le tematiche serie di cui abbiamo parlato finora, si amalgamano perfettamente con il tono che ormai tutti i lavori Marvel hanno. Anche nella situazione più critica non si perde occasione per fare una battuta diverte e smorzante. Questo clima è in grado di caricare a molla il pubblico soprattutto in mezzo alle scene di combattimento, accompagnate da una colonna sonora nostalgica e moderna.

Thor Love and Thunder recensione: conclusione
Grazie alla regia di Taika Waititi, possiamo godere di due ore di piacevole intrattenimento che sono scivolate con semplicità e danno tanto di cui parlare. Thor: Love and Thunder è in linea con le precedenti pellicole e anzi, rinnovandosi per certi aspetti e tornando in qualche modo alle origini. Nonostante la mancanza di colpi di scena da brividi, il suo ritorno come protagonista lo posiziona sicuramente tra i prodotti più di nota di questa Fase 4, in compagnia di Doctor Strange nel Multiverso della Follia e prima ancora Spider-Man: No Way Home. Ricordatevi ovviamente di non uscire dalla sala del cinema prima della fine dei titoli di coda!
Siete fan del Dio del Tuono? Andrete a vedere questo film al cinema? Fatecelo sapere!
Recensione in breve
Thor: Love and Thunder
Quarta pellicola dedicata a Thor e che porta su schermo una storia che mescola azione, divertimento e buoni sentimenti. Tutto è ben equilibrato e non stanca, offrendo una trama priva di particolari colpi di scena ma lineare e coerente. La visione al cinema è obbligatoria!
PRO
- Quarta pellicola di Thor, che torna in forma smagliante
- Attori divertiti e divertenti da vedere
- Un nemico interessante
- Divertimento e azione in pieno stile Marvel
- Tematiche importanti
CONTRO
- Certe battute possono stancare anziché divertire
- Assenza di colpi di scena considerevoli