Dal 16 settembre è disponibile Un affare privato, nuovo progetto di Prime Video di cui abbiamo potuto vedere in anteprima i primi tre episodi e che vi presentiamo con questa recensione senza spoiler. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Un affare privato Prime Video recensione: introduzione
Una serie di omicidi. Un modus operandi preciso. Un’investigazione da portare a termine nel migliore dei modi. Quando si ha a che fare con un thriller o un giallo viene spesso prediletta la tensione del momento e, attraverso i protagonisti della storia, vengono veicolate emozioni ben precise allo spettatore. Ma se tutto questo venisse messo in secondo piano, lasciando spazio alla leggerezza e al divertimento?
In realtà, non è un tipo di narrazione così tanto inusuale. Sempre più spesso siamo stati abituati a storie a sfondo giallo in cui le indagini per scovare l’assassino di turno sono sì al centro di tutto, ma prive di quella sensazione di pericolo che fa di un dramma una vera e propria commedia. Il tutto, più delle volte, condito da protagonisti che più che essere gli esperti del caso sono degli amatori e affrontano le indagini improvvisandosi tali, spinti solo dall’esperienza letta o vista da qualche parte.
Ecco, sempre più spesso, prediligo storie di questo tipo. Mi entusiasmano, mi intrattengono e soprattutto mi divertono. Dopo essermi goduta quel gioiellino di “Only Murders in the Building” su Disney +, sono passata ora alla novità di casa Prime Video: “Un affare privato”, serie tv spagnola in otto episodi frizzante e originale. Ma analizziamo meglio i fatti.
Un affare privato Prime Video recensione: la trama
Nella Galizia degli anni ’40, Marina Quiroga si sente costantemente fuori posto. A nulla vale lo sfarzo in cui vive, i privilegi materiali sono nulla di fronte al desiderio di fare la poliziotta. Ogni occasione è buona per cacciarsi nei guai e mettersi alla ricerca di un caso da risolvere.
Ma questa volta, sta per cambiare tutto. Quello che parrebbe l’ennesimo “Al lupo! Al lupo!” si trasforma in un inseguimento serrato e finisce con il ritrovamento del cadavere di una donna da poco morta. Un’incisione sul petto attrae l’attenzione: il simbolo di un giglio che accomuna lei ad altre vittime precedentemente trovate dalla polizia.
Chi è il responsabile? Marina non può rimanere a guardare e, grazie alla complicità con il suo maggiordomo Héctor, intraprenderà la prima vera indagine della sua vita.
Un affare privato Prime Video recensione: la forza dei protagonisti
Lasciate che ve lo dica: vedere un attore come Jean Reno nei panni del timido e goffo maggiordomo Héctor sarà una delle cose più esilaranti a cui potrete assistere in questo periodo. Questo è uno di quei ruoli particolari ma al contempo azzeccati, in cui si vede che l’attore si è divertito e ha preso a cuore il progetto di “Un affare privato”. Al suo fianco una splendida Aura Garrido, che attraverso il personaggio di Marina diventa un vessillo femminile della sua epoca, dimostrando che si può essere più che una donna raffinata e ben agghindata.
Al lusso e alle serate di gala, Marina preferisce l’azione e senza imbarazzo si cala da palazzi e si arrampica oltre le mura di casa. Tutto pur di scappare da una famiglia che le sta stretta, specie dopo la morte del padre che era l’unico a sostenere il suo volere diventare una poliziotta.
Il continuo conflitto che ha con la madre e il fratello Arturo (anch’esso poliziotto) viene però compensato dal rapporto sempre più stretto con Héctor, il maggiordomo di casa molto affezionato al Quiroga scomparso e che non può fare a meno di intravedere qualcosa di lui nella figlia Marina. Malvolentieri la accompagna nelle sue scorribande clandestine, che però risvegliano uno spirito avventuriero rimasto sopito.
Un affare privato Prime Video recensione: indagini, misteri e divertimento
Indubbiamente, in “Un affare privato” viene prediletta la costruzione dei personaggi e i rapporti umani che si instaurano tra di loro. Questo però non significa che il giallo alla base della trama non sia ben congeniato. Ci troviamo ad avere a che fare con una serie di omicidi inspiegabili, dietro i quali parrebbe nascondersi un unico responsabile. Per quel che vale nella mia esperienza con questo tipo di storie, il mistero non è per nulla scontato. La parte più intrigante è data dalla simbologia sempre più presente e dal modo in cui vengono lasciate le tracce degli indizi tra un episodio e l’altro.
Sembra quasi un gioco e l’atmosfera leggera della serie porta a pensare questo. Ma Marina, per quanto investigatrice non riconosciuta, affronta seriamente la situazione e non prende mai sottogamba alcuno dei particolari che le si parano davanti. Questo spiazza il maggiordomo Héctor, il pubblico stesso e il nuovo commissario di polizia Pablo, l’unico che dalla parte della giustizia le da corda e riconosce (senza ammetterlo davanti alla donna) l’acume tipico di un vero detective.
Le puntate, in media tra i quaranta e i cinquanta minuti di durata, scorrono piacevolmente, infondendo sempre più interesse e curiosità nello scoprire gli sviluppi, i colpi di scena e l’esito finale della vicenda. Ogni episodio ha qualcosa da raccontare, indi per cui il ritmo non cala e in generale è dinamico al punto giusto. Anche quando si aprono le porte ai sentimenti e i legami tra i personaggi, l’obiettivo non viene perso per strada. Sono i dettagli a rendere questa serie tv frizzante e di qualità: scoprirli uno per uno diventa una sfida stuzzicante e di forte intrattenimento.
Un affare privato Prime Video recensione: il cast e la produzione
Nel cast, al fianco di Aurora Garrido nei panni di Marina Quiroga e di Jean Reno nei panni del maggiordomo Héctor, si annoverano anche Ángela Molina nel ruolo di Donna Asunciòn, Alex García nel ruolo di Andrés Castaño, Gorka Otxoa interpreta Pablo Zarco, Tito Valverde è l’ispettore Ramìrez, Irene Montalá è Margò, Pablo Molinero interpreta Arturo e Andrés Velencoso veste i panni di Toni.
“Un affare privato” è scritta da Teresa Fernández-Valdés nel ruolo di showrunner ed è creatrice della serie in collaborazione con Ramón Campos e Gema R. Neira. La serie è diretta da David Pinillos, María Ripoll e Daniel Aranyo. La serie è inoltre prodotta da Bambú Producciones e distribuita da Amazon Prime Video.
Un affare privato Prime Video recensione: conclusione
“Un affare privato” promette divertimento e delle ore piacevoli di fronte allo schermo, tanto basta per promuoverla, nonostante la visione parziale (per il momento) della serie tv. Ci auguriamo quindi che il finale in particolare non smentisca ciò che ci siamo sentiti di dire su questo prodotto nella nostra recensione. Non ci resta che buttarci a capofitto nella visione degli episodi per noi inediti e scoprirlo!
Conoscete Un affare privato? Guarderete questa nuova serie tv? Fatecelo sapere!
Recensione in breve
Un affare privato
Una affare privato è una serie che lega il crime alla commedia, mescolando tensione e divertimento nel migliore dei modi. Due protagonisti esilaranti e adorabili portano a calarci nella Galizia degli anni '40 e ad affrontare un caso interessante di omicidi seriali. La cura per i costumi e i dettagli, l'originalità e l'intrattenimento rendono vincente questo prodotto.
PRO
- Un giallo leggero e originale
- Due protagonisti divertenti e adorabili
CONTRO
- Una serie non adatta a chi cerca la tensione tipica del crime e del thriller