Unnur è il nuovo cortometraggio dell’ambassador Sony Chris Burkard, classe 1986. Il progetto, presentato in anteprima al Tribeca Film Festival, parla di un fotografo islandese che è anche surfista ed ex kayaker, creando una trama interessante. Ecco tutti i dettagli.
Unnur: un film personale
Nato il 12 marzo 1986 a San Luis Obispo, in California, Chris Burkard è un fotografo e regista americano, noto principalmente per le sue fotografie di paesaggio, lifestyle, surf e viaggio. Il suo ultimo lavoro è il cortometraggio Unnur realizzato per Sony Artisan, il programma ambassador del noto brand fotografico. Presentato in anteprima al Tribeca Film Festival, il corto sembrerebbe essere un lavoro molto personale, un progetto in cui lo stesso regista ci ha messo una parte del proprio vissuto e delle proprie passioni.
Ambientato nelle fredde e maestose terre del nord, Unnur racconta la storia di Elli Thor, fotografo, surfista ed ex kayaker. Un giorno, mentre faceva kayak in un fiume islandese, è finito sotto una cascata rischiando seriamente di morire. L’esperienza premorte vissuta è quindi diventata catalizzatore per la sua crescita personale e la sua carriera, arrivando a ritrovare inoltre la passione per il surf e la pace grazie alla nascita di sua figlia Unnur. Come possiamo notare, leggendo la trama, i parallelismi con Chris sono notevoli: entrambi fotografano e il surf è una passione sia del fotografo che del protagonista del cortometraggio. Poi sulle questioni prettamente più personali non mi esprimo, perché non conosco la vita del regista.
Unnur: conclusioni
Unnur si rivela un progetto interessante e affascinante, capace di sviscerare lo stato d’animo umano. Vedremo come andrà al Tribeca Film Festival, l’evento inaugurato a New York nel 2002 in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001 con lo scopo di rivitalizzare i dintorni di TriBeCa. Ad inizio articolo potete trovare allegato il trailer del cortometraggio e farvi un’idea della produzione che ci ha lavorato, forte anche di una scelta di location azzeccatissima (diciamoci la verità, l’Islanda è sempre bella da vedere nei film).