La vendita di Olympus è stata una notizia recente e che, mi rendo conto, lasci qualche dubbio sul reale futuro dello storico marchio. Sono ancora molti, seppur non così tanti ormai, i possessori e i fedeli seguaci di Olympus che, attualmente, si trovano di fronte ad un importante bivio: dare fiducia ad una società che potrebbe non fare nulla oppure cambiare produttore? Ad ogni modo, ci sono state molte volte in cui Olympus ha dichiarato che non avrebbe venduto il marchio, vediamo quante e quali.
Vendita di Olympus: una storia di negazioni
La news intitolata “Olympus vende la divisione fotografica” è di poco meno di un mese fa: in quella notizia vi avevamo descritto tutti i vari “passaggi” e alcuni pensieri circa il fatto che a breve (ma praticamente già ora) lo storico marchio fotografico passerà nelle mani di JIP, un’azienda giapponese che, nella lista di brand rilevati, include anche Vaio, la divisione di notebook di Sony sparita dalla circolazione qualche anno fa e disponibile alla vendita ormai unicamente in Giappone.
Ad ogni modo, la storia della vendita di Olympus è ricca di affermazioni e smentite, voci e negazioni, e c’è una lunga serie di episodi in cui effettivamente vari rappresentati del brand hanno negato più volte la vendita, cosa che però poi è avvenuta ed è stata confermata con comunicati stampa ufficiali.
Ma quante volte abbiamo effettivamente sentito parlare della vendita di Olympus? Veramente tante, e abbiamo deciso di riassumerle ed elencarle qui sotto.
Il 20 novembre 2019 ci furono le prime voci circa la vendita del brand: Olympus ha rilasciato un comunicato ufficiale direttamente a Photofocus che recitava così:
“…Per l’imaging, tuttavia, al momento non abbiamo in programma di vendere l’azienda. Il compito è quindi quello di stabilizzare e rafforzare la sua posizione sul mercato. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo conducendo varie attività di marketing e abbiamo già stabilito una tabella di marcia chiara ed entusiasmante per i prossimi mesi e anni.”
“Le fotocamere e gli obiettivi intercambiabili hanno un rapido ciclo di sviluppo di tecnologie come l’elaborazione delle immagini e l’ottica e saranno la forza trainante dell’imaging, che è il fulcro della tecnologia Olympus. La tecnologia coltivata nel settore dell’imaging è utile per i sistemi endoscopici 4K in campo medico.”
Avvicinandoci poi ai giorni nostri, il 3 marzo 2020 il magazine francese Photorend ha intervistato Masanori Sako di Olympus e ha “inserito strategicamente” qualche domanda schietta sulla vendita di Olympus, a cui è succeduta la seguente risposta:
“…manterremo sicuramente l’attività di imaging come parte importante della società Olympus. Il rapido ritmo dello sviluppo tecnologico potrebbe contribuire ad accelerare determinati sviluppi nei dispositivi medici o nel settore scientifico in generale. La divisione foto è anche il nostro volto pubblico e contribuisce al fatto che molte persone conoscono Olympus, cosa che dovrebbe promuovere in maniera positiva la presenza del marchio.”
Si arriva poi infine al 7 maggio 2020, quando, sempre Masanori Sako, è stato intervistato circa il futuro di Olympus, e, ovviamente, non poteva non mancare la digressione riguardante la vendita di Olympus:
“Possiamo chiaramente affermare che non abbiamo in programma di vendere la nostra attività, nonostante le voci … Il nostro business è davvero all’avanguardia nello sviluppo di nuove tecnologie per noi e per i nostri utenti, tanto che a volte vengono utilizzate in altre divisioni, come i prodotti medici e scientifici. Il nostro ruolo, oltre alla nostra attività di imaging, è davvero quello di guidare la tecnologia e l’innovazione per l’intera azienda. Quindi sì, continueremo questa attività. “
Olympus ha confermato ufficialmente la vendita della propria divisione imaging il 24 giugno 2020, poco più di un mese dopo le ultime affermazioni di Masanori Sako che negavano, ancora una volta, la vendita di Olympus.
Quello che posso dirvi personalmente è che, sebbene non fossi un grande fan del marchio, devo riconoscere che la vendita di Olympus è stata una notizia che mi ha comunque creato dei dispiaceri più che delle possibilità per il futuro. Potrei sempre scoprire in futuro che la tecnologia di imaging del brand è in buone mani e verrà sviluppata bene, ma è una cosa decisamente incerta ed è inevitabile che, in questo momento storico, molti utenti affezionati al brand stiano facendo dietrofront per passare ad altro. Non abbiamo certezze sul futuro, ma staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi.
E’ questo il problema, aspettare per vedere cosa succede o passare ad altro. A marzo avevo preso la decisione di prendere la O-MD 5 MkIII ma poi, causa Covid, avevo rinviato in attesa di potermi recare in negozio. Per i mille impegni dopo la ripartenza avevo temporeggiato ed ecco il comunicato, a questo punto la voglia di cambiare ormai è forte!
assolutamente comprensibile!