Il fotografo Patrick Coyne ha recentemente ottenuto alcune immagini decisamente stupefacenti nei pressi di casa sua ad Orange County, in California (si, la contea resa celebre in Italia dalla serie The O.C.), preavvisato da un amico della possibilità che si verificasse una bioluminescenza degna di nota, Coyne è riuscito a catturare in un video le onde bioluminescenti più brillanti che avesse mai visto.
Video onde bioluminescenti: le riprese
Il video di Patrick è stato girato a Newport Beach, in una notte della settimana scorsa in cui la spiaggia era ancora aperta al pubblico: non preoccupatevi, nessuna quarantena è stata maltrattata durante la produzione di questo video. Nel suo post sul suo profilo Instagram Patrick racconta:
“La bioluminescenza delle scorse notti a Newport Beach è stata incredibile! La più luminosa che abbia mai visto. Il mio amico @markgirardeau mi aveva avvertito che c’era una marea rossa, originariamente scoperta da @visual_burrito poche ore prima. Non accade sempre, ma una marea rossa potrebbe indicare una certa bioluminescenza, e questo è il motivo per il quale siamo andati. Mantenendo ovviamente la distanza fra noi e dall’acqua, sono riuscito a ottenere alcuni video incredibili che mostrano quanto fossero luminose e blu le onde. Nel caso non abbiate mai visto la bioluminescenza, si tratta sicuramente di qualcosa da vedere con i vostri occhi.”
Video onde bioluminescenti: perché si verificano?
La bioluminescenza è prodotta da molti animali marini in grado di emettere luce sfruttando reazioni chimiche in presenza di ossigeno e possono creare impressionanti luminescenze in acqua o sul bagnasciuga. Alcuni tipi di fitoplancton illuminano le spiagge notturne alle Maldive e a Porto Rico, dove si trova addirittura la famosa Baia Bioluminescente, in Giamaica, dove danno il nome alla Laguna Luminosous, nel Giappone, presso la Baia Toyama, e sono persino state avvistate in Salento, illuminando il mare già meraviglioso con riflessi blu stupefacenti. Un fenomeno come questo è provocato da alcune specie di fitoplancton, il tipo più diffuso fa parte della famiglia dei dinoflagellati e prende il nome di Noctiluca scintillans, il cui nome fa apparire chiarissimo il collegamento con l’acqua bioluminescente. Queste alghe sono anche chiamate “fuoco di mare” e sono veramente microscopiche (tra i 200 e i 2000µm) e possono essere rosse o verdi. Questi organismi vivono dove la temperatura dell’acqua è alta e quando il loro numero aumenta improvvisamente (fenomeno chiamato boom o fioritura algale) provocano le maree rosse avvistate dagli amici di Patrick Coyne.
Il fotografo ha postato il video delle onde bioluminescenti sul suo account Instagram dove ha immediatamente attirato l’attenzione del pubblico e dei quotidiani. Potete vedere sul suo canale YouTube una clip a risoluzione più alta e che potete trovare a questo link.
Video onde bioluminescenti: conclusioni
Per quanto riguarda la tossicità di questo fenomeno, queste alghe producono ammoniaca e consumano ossigeno, risultando tossiche per i pesci, che in genere tendono ad evitare le zone di fioritura, ed esseri umani. Gli scienziati ipotizzano che si tratti di un meccanismo di difesa sviluppato nel corso dell’evoluzione.
Lo so che non vedete l’ora che vi dia quest’informazione: il video delle onde bioluminescenti è stato registrato con Sony A7III e Rokinon 35mm Cine DS T1.5, e i dati di scatto sono f/1.5, tempo di scatto 1/50 e ISO 80.000.
Ciò che è successo a Patrick è indubbiamente la dimostrazione che qualcosa di spettacolare può capitare anche nei posti più comuni, basta un’attenta pianificazione o il desiderio di cogliere l’attimo!