Sono appena stati annunciati i vincitori di Wildlife Photographer of the Year 2021. È incredibile come il mondo naturale sia sempre in grado di stupirci, grazie anche alle immagini mozzafiato di questi fotografi. Vediamo insieme le foto premiate in questa edizione.
Wildlife Photographer of the Year 2021 vincitori: il concorso
Wildlife Photographer of the Year è uno dei concorsi fotografici più prestigiosi al mondo. È nato nel 1965 come un piccolo concorso sulla rivista Animals che nel tempo si è evoluta in BBC Wildlife, passando poi nelle mani del Natural History Museum di Londra nel 1984. Nel corso del tempo questo concorso è diventato sempre più importante passando dai 361 partecipanti della prima edizione ai circa 45.000 partecipanti annuali delle ultime edizioni. Le foto vincitrici del concorso inoltre vengono esposte in una mostra dedicata itinerante in tutto il mondo. Prima di partire per tutto il globo gli scatti verranno esposti al Natural History Museum di Londra a partire dal 15 ottobre 2021. Wildlife Photographer of the Year contribuisce alla missione del museo di ispirare amore nelle persone verso il mondo naturale.

Wildlife Photographer of the Year 2021 vincitori: le due foto migliori
Il concorso è suddiviso in diverse categorie, ma solo due sono le foto vincitrici generali, una foto per la categoria Adults e una foto per la categoria Young.
Creation, Laurent Ballestra
Questo scatto vincitore della categoria Underwater è anche il migliore tra tutti quelli categorizzati come Adult. Tre cernie mimetiche lasciano una nuvola di uova e sperma che diventa quasi un’opera d’arte. Ballesta e il suo team da cinque anni tornano in questa laguna per assistere alla deposizione annuale di questi pesci. Guardando lo scatto sembra quasi che i pesci stiano ballando di fronte all’obiettivo, creando una coreografia unica anche grazie alla nuvola lattiginosa ricca di vita che rilasciano. La deposizione avviene intorno alla luna piena di luglio quando circa 20000 pesci si radunano a Fakarava in uno stretto canale che collega la laguna all’oceano. Purtroppo a causa della pesca eccessiva è raro assistere ad eventi del genere, ma in questo caso i pesci sono protetti all’interno di una riserva della biosfera.

Dome home, Vidyun R Hebbar
L’autore di questa foto ha solo 10 anni ed è anche il migliore tra quelli categorizzati come Young. Questo ragno da tenda impegnato a tessere una tela è il vincitore per la categoria 10 years and under. Vidyun si è imbattuto in questo ragno esplorando il suo parco a tema locale, in uno spazio vuoto in un muro. Interessante come abbia utilizzato un tuk-tuk sullo sfondo per donare colore a questo scatto che altrimenti non sarebbe risultato altrettanto bello. Questo anche perché i ragni delle tende sono piccolissimi e questo esemplare in particolare aveva gambe lunghe meno di 15 mm. La creatività di questo scatto ci fa pensare che questo non sarà l’unico premio che Vidyun si porterà a casa nella sua vita.

Wildlife Photographer of the Year 2021 vincitori: le nostre preferite
Sono solo due le foto vincitrici del premio generale, ma ci sono tanti altri vincitori delle singole categorie in gara. Dal fotogiornalismo alla ritrattistica animale passando anche per piante e funghi, vediamo insieme gli scatti migliori di questa edizione e anche i nostri preferiti.
Animals in their environment
Zack Clothier è l’autore di questo scatto intitolato Grizzly leftovers e come suggerisce il titolo vediamo un orso curioso con alcuni resti di un animale. Lo scatto è stato realizzato con una fototrappola, recuperata distrutta con estrema difficoltà a causa degli alberi caduti e dell’acqua di fusione. Lo scatto proposto è l’ultimo che la fototrappola ha catturato.

Rising star portfolio award
Cool time, from land time for sea bears è lo scatto proposto da Martin Gregus. Grazie al suo drone, il fotografo è riuscito ad immortalare il momento in cui due orse si rinfrescano e giocano. Grazie alla prospettiva aerea notiamo come le due orse sembrano formare un cuore che a parere del fotografo simboleggia “l’amore che noi come persone dobbiamo al mondo naturale”.

Plants and fungi
Justin Gilligan ha immortalato questo riflesso assurdo di un ranger marino tra le alghe nel suo scatto intitolato Rich reflections. Anche se a primo impatto sembra uno scatto improvvisato dove il fotografo ha colto l’attimo, in realtà ci sono voluti tre giorni per ottenere questo risultato. Le condizioni della marea concedevano questo spettacolo solo per 40 minuti al giorno.

Animal portraits
Reflection è lo scatto di Majed Ali e per farlo ha dovuto camminare quattro ore per incontrare Kibande, un gorilla di montagna di quasi 40 anni. Ad un certo punto inizia a piovere e il gorilla invece di ripararsi rimane sotto l’acqua come se si stesse godendo il momento. È incredibile il livello di emozione che può trasparire dalle espressioni di un gorilla. In questo caso l’animale ad occhi chiusi sembra sorridere grazie alla pioggia, in questi momenti si capisce davvero il legame che c’è tra noi e la natura e di quanto siamo simili a queste creature.

Photojournalism
Questo forse è l’ultimo scatto che ci aspetteremmo di trovare in un concorso dedicato alla natura e agli animali selvatici, ma il fotografo Adam Oswell vuole renderci partecipi di quanto questa scena lo abbia disturbato nel suo scatto Elephant in the room. Spettacoli come questo incoraggiano gli animali ad avere comportamenti innaturali solo per il nostro divertimento. È incredibile pensare che in Thailandia al momento ci siano più elefanti in cattività che in natura e dopo la pandemia, che ha causato il collasso del turismo, questi animali non possono più essere accuditi dai loro proprietari.

Gli altri scatti premiati
Oltre ai nostri scatti preferiti ci sono altre foto che sono state giustamente premiate in questo concorso. I fotografi si sono sbizzarriti alla ricerca dello scatto perfetto dai ragni super velenosi del Brasile fino alle renne delle Svalbard, senza dimenticarci il mondo subacqueo. Con orgoglio possiamo anche anticiparvi che uno tra questi scatti è del fotografo e divulgatore scientifico italiano Stefano Unterthiner.