Dai, ammettiamolo: tutti, chi prima chi poi, ci siamo ritrovati a girovagare su Google Maps alla ricerca di momenti esilaranti catturati durante la mappatura. Non mentite, so che è così. Il programmatore Neal Agarwal ha deciso di riunire tutti questi scatti bizzarri che si possono trovare sul servizio di Google in “Wonders of Street View”. Alcuni, fidatevi, sono davvero assurdi!
Wonders of Street View: un viaggio nel sorriso
Ammetto che ogni tanto, quando non ho nulla da fare e ho voglia di vedere posti, apro Google Maps, “inserisco l’omino verde” in un punto preciso della mappa e inizio a girovagare a caso. Mi regala delle belle sensazioni, mi fa intravedere posti che mi piacerebbe visitare, mi tiene la mente occupata. Più di una volta mi è capitato di visitare tramite il servizio strade americane o luoghi incontaminati dell’Alaska selvaggia, ed è una cosa che amo fare. Ogni tanto, però, mi sono imbattuto in immagini strane e bizzarre. O mentre girovagavo senza una meta precisa, o spinto a vederle da post su Instagram o video su TikTok.
Bene, se come me siete fissati con queste cose vi farà piacere sapere che Neal Agarwal, programmatore di base a Brooklyn, ha deciso di creare la pagina web Wonders of Street View che racchiude tutti i momenti più bizzarri ed esilaranti catturati durante la mappatura di Maps.
“Ho creato una pagina che consente di esplorare le cose strane e meravigliose che Google Maps ha da offrirci. Divertiti” – Neal Agarwal.
Un gruppo di persone che indossano una maschera da piccione, una lepre volante, un uomo seduto affianco a un tavolino posto sul ciglio della strada con indosso una maschera da cavallo, un’automobile che sembra uscita da un film di stampo steampunk: queste sono solo alcuni degli scatti più divertenti che è possibile vedere su Wonders of Street View.
Wonders of Street View: conclusioni
L’idea di questo programmatore è sicuramente simpatica e accattivante, una di quelle capaci di strapparci qualche sorriso mentre osserviamo le stranezze del mondo raccontate tramite il web. Io ci darei un’occhiata. Anzi, lo dico dai, mi ci sono già perso. Seguite questo link e correte a guardare!