Un’edizione diversa quella dei World Press Photo Awards 2020, la diffusione del coronavirus ha costretto gli organizzatori dell’evento a celebrarlo solo via web, nessuna cerimonia di premiazione o serata di gran gala con i vincitori, semplicemente un annuncio su internet. Ma vediamo insieme le foto premiate e sopratutto, quale sarà l’attrezzatura prediletta?
World Press Photo 2020 vincitori: i migliori scatti
Questo evento nato nel 1955 premia i migliori scatti di reportage scattati nell’anno precedente, valutati sia come contenuto e tecnica ma anche per l’impatto ottenuto dallo scatto sulla società. Anche in questo evento spuntano 6 nomi di italiani: Alessandro Tugnoli e Luca Locatelli si aggiudicano il primo premio rispettivamente nella categoria Storie grazie ad un servizio sulla guerra in Afghanistan e in quella Storie Ambientali con un servizio sull’economia circolare dei rifiuti. Alessio Mammo e Fabio Bucciarelli si aggiudicano il secondo posto grazie ai loro reportage sui campi dei rifugiati siriani e sulle donne cilene che partecipano ad una marcia anti liberista. Anche gli scatti di Nicolò Filippo Rosso e Daniele Volpe, italiani da tempo residenti all’estero, sono stati premiati ai World Press Photo 2020. Il vincitore assoluto è il giapponese Yasuyoshi Chiba, fotografo della France Presse, con uno scatto chiamato “Straight Voice” eseguito con Fujifilm X-H1 e che immortala un ragazzo intento a recitare una poesia durante la manifestazione per l’istituzione di un governo civile in Sudan, dopo il colpo di stato. Ecco una galleria con le foto dei vincitori del World Press Photo 2020.
World Press Photo 2020 vincitori: l’attrezzatura
Lo diciamo sempre, non è l’attrezzatura a fare lo scatto, ma il fotografo, però è interessante esaminare anche che macchine fotografiche sono state usate, lo so, siete tutti curiosi, avrà vinto Canon? Sony? No, si aggiudicano il primo posto a pari merito Nikon e Fujifilm, che vedono 8 partecipanti utilizzare le macchine fotografiche del proprio marchio fra i vincitori del World Press Photo 2020. Tra i dati disponibili possiamo leggere:
- 8 macchine fotografiche Nikon (nel dettaglio Nikon D800, Nikon D850, Nikon D750, Nikon D5, Nikon D4S, Nikon D600, Nikon D3 e Nikon D4);
- 8 fotocamere Fujifilm (Fujifilm X-H1, Fujifilm X-T3, Fujifilm X-Pro2, Fujifilm GFX100, Fujifilm X 100T, Fujifilm X100S, Fujifilm X100 e Fujifilm X-T10);
- 5 corpi Canon (Canon 5D Mark II, Canon 5D Mark III, Canon 5D Mark IV, Canon 5DS e Canon 5DS R);
- 3 macchine Sony (Sony a7RII, Sony a7RIII e Sony a7 III)
- 1 macchina fotografica Leica (Leica M10)
Dividendole per tipologie di fotocamere usate dai vincitori dei World Press Photo 2020 troviamo 9 mirrorless, 4 fotocamere compatte, 13 fotocamere reflex e un drone. Numeri alla mano, pare che il formato APS-C sia più che sufficiente per il lavoro professionale, anche se sono in molti a non ritenerlo abbastanza performante. Cala la presenza di fotocamere medio formato e le macchine full frame sono la maggioranza. Le reflex digitali sono le più usate anche se, lentamente, le mirrorless stanno guadagnando terreno. Le reflex digitali di fascia alta prodotte da Nikon sono particolarmente apprezzate dai fotoreporter, alle quali si affianca la serie Fujifilm X, anche se in questa lista appaiono completamente assenti le opzioni mirrorless di Nikon e Canon.
Per ulteriori informazioni sui World Press Photo 2020 visitate il sito ufficiale dell’evento a questo link.