L‘annuncio è arrivato silente e improvviso: Lars Boering, amministratore delegato della World Press Photo Foundation, lascia dopo 5 anni di onorato servizio lasciando intendere grossi cambiamenti nell’organizzazione che cura il più importante concorso fotografico del mondo. Ecco cosa sappiamo su questo divorzio.
World Press Photo Foundation cambiamenti: le motivazioni
La World Press Photo Foundation, associazione che cura l’omonimo concorso World Press Photo, sta per subire dei profondi cambiamenti: è arrivata la notizia del divorzio da Lars Boering che, nell’ultimo lustro, è stato l’Amministratore delegato (AD) dell’organizzazione. L’annuncio è arrivato senza preavviso e senza nessun tipo di informazione aggiuntiva riguardo le motivazioni che hanno spinto Boering ad andarsene, dato che il comunicato stampa rilasciato si limita a ringraziarlo per il lavoro svolto e i benefici che la sua leadership ha portato alla fondazione negli ultimi anni.
“Non è stata una decisione facie” ha esordito Boerigin stesso, durante una dichiarazione. “Lasciare questa organizzazione è difficile, soprattutto in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo. Ora più che mai il compito della World Press Photo Foundation è importante, io non posso che ammirare i narratori visivi e spero che i miei sforzi abbiano contribuito a migliorare la fotografia. Sono stati anni incredibili e sono felice di tutto quello che abbiamo raggiunto insieme, ma personalmente sento che è tempo di perseguire altre strade e provare a lanciarmi in nuove esperienze. Auguro alla fondazione tutta la fortuna possibile, sono sicuro che qualcuno di altrettanto capace saprà sostituirmi molto presto”.
World Press Photo Foundation cambiamenti: cosa aspettarci
Le dichiarazioni di Lars Boering lascerebbero intendere un divorzio senza riserve, la fine naturale di un rapporto durato anni e che ha portato ad entrambe le parti una crescita importante, anche se alcune persone affermano il contrario. Per quanto riguarda la World Press Photo Foundation e i cambiamenti che applicherà da qui in avanti, ci sono alcune voci: l’organizzazione sembrerebbe desiderosa di reinventarsi adottando un modello di business più resiliente istituendo un Comitato consultivo internazionale, cercando sempre di mantenere la qualità e la libertà d’espressione che l’ha contraddistinta. “Inizia una nuova fase per il Word Press Photo, fase che si basa su fondamenta solide e che offrirà incredibili opportunità” ha rivelato il Presidente del Consiglio, Guido Van Nispen.
Come sempre in questi casi, non sapremo mai tutta la verità sul divorzio delle due parti. Alcune voci affermano che Boering fosse frustrato per il lento progresso degli ultimi anni, mentre altre rivelano con convinzione che, per rinnovarsi, si sia cercato un volto nuovo con nuove idee. La verità non la sapremo mai, ma mi piace pensare che stia sempre nel mezzo. Vedremo cosa significherà questo abbandono per la World Press Photo Foundation, e quali cambiamenti verranno apportati da questo momento in poi.