YoloBox in offerta
YoloLiv YoloBox è un monitor / recorder con tantissime funzionalità interessanti dedicate alla gestione professionale dei vostri live streaming. Con questo dispositivo vi sarà possibile varie fonti video (fotocamere, videocamere, computer e altro) e gestire tutto grazie al sistema operativo Android al suo interno. Abbiamo provato YoloLiv YoloBox per più di un mese per testare affidabilità e qualità e siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo nel dettaglio. Ecco la recensione
YoloLiv è un’azienda cinese attiva dal 2015 nel settore video / streaming ed e offre soluzioni video professionali per videomakers che desiderano elevare il loro livello qualitativo nella gestione di vari eventi, interviste e così via. Nel corso degli ultimi tempi, lo “YoloBox” è stato utilizzato in moltissime situazioni importanti da vari tecnici del settore: è stato infatti impiegato in vari eventi importanti a livello politico negli USA, in Asia e così via. Il nome “YoloLiv” è un attento gioco di parole dal popolare slang del web “Yolo” e “Liv”. Per chi non lo sapesse infatti, “Yolo” significa “You Only Live Once” inteso come “si vive solo una volta”, ma dato che “live” in inglese si usa anche per le trasmissioni in diretta, in questo caso il significato è inteso come “You Only LIVE Once” (vai in diretta una volta sola), per spiegare e sintetizzare al meglio il concetto e l’importanza della gestione di una situazione come questa. Proprio per il fatto che si va “live una volta sola”, è necessario non sbagliare e avere tutto ciò che serve per fare il proprio lavoro al meglio. Sarà riuscita l’azienda a creare un prodotto unico? Lo scoprirete nella recensione qui sotto.
YoloLiv YoloBox recensione: cos’è e a cosa serve
Prima di iniziare con tutta la descrizione e la recensione, vorrei farvi capire cosa NON È YoloBox: sicuramente non è un mixer video professionale per gestire una diretta televisiva e nemmeno un recorder professionale per il cinema o esigenze di broadcasting estremamente avanzate. Quello che però, effettivamente, risulta essere, si può descrivere davvero in tantissimi modi.
Partiamo da un’esigenza basilare e che vorrei sfruttare come esempio: siete dei videomaker che devono gestire un’intervista professionale fatta in live, oppure raccontare un evento (sempre lato “video”) con più inquadrature. Cosa dovreste fare in una situazione come questa senza YoloBox?
Ad esempio, a livello basilare, si potrebbero usare due smartphone con una delle tante applicazioni che offrono una sorta di “multi-regia” simulata, ottenendo però un risultato piuttosto mediocre e molto amatoriale. Quindi, in tal caso, si potrebbe propendere per un computer a cui attaccare due fonti video diverse (come ad esempio due videocamere oppure due fotocamere mirrorless), tuttavia, sarebbe necessario avere un dispositivo portatile e prestante, che abbia anche la possibilità di gestire due input video in alta definizione. Sulla base di questo punto, quindi, ci vorrebbe un PC portatile prestante, due schede di acquisizione, un programma di live streaming, una chiavetta per gestire la connessione ad internet in assenza di WiFi (oppure lo smartphone in hotspot) e tanta pazienza, sapendo che comunque ci sono dei limiti tecnici alla vostra regia, come ad esempio eventuali transizioni ed effetti che richiedono una cura estrema per la live. Per situazioni come queste, che risultano comunque essere non estremamente professionali, servono anche più persone per fare in modo che il lavoro risulti di qualità.
Pensate invece se anziché gestire il tutto in questa maniera “complicata” (non dimenticate anche che serve una postazione per il PC portatile che sia sicura e lontana da pericoli e occhi indiscreti) fosse possibile fare tutto con un monitor collegato alle vostre fotocamere. L’ingombro sarebbe ridotto, la comodità estrema e, soprattutto, potreste gestire il workflow in maniera estremamente facile.
Che sia un evento, un’intervista, un “salotto di discussione”, un matrimonio oppure qualcosa di simile, YoloLiv YoloBox è una soluzione all-in-one che vi permette di gestire le fonti video, le transizioni, i cambi camera, eventuali sotto-pancia, overlay grafici e social network / fonti RTMP su cui andare in diretta (e quindi inviare il flusso video). Il tutto con anche la possibilità di registrare su SD oppure Hard Disk esterno e collegarsi ad una rete WiFi, LAN oppure 4G tramite il lettore di schede telefoniche integrato. Una magia resa possibile non soltanto da un punto di vista ingegneristico eccezionale ma anche da una versione modificata di Android a bordo e in continuo aggiornamento per l’aggiunta di nuove ed interessanti funzionalità.
YoloBox è un dispositivo completo, al passo con i tempi e che soprattutto integra tutto ciò che potrebbe servire ad un videomaker per una diretta a doppia inquadratura in mobilità completa. La scelta di includere il sistema operativo Android sul dispositivo si rivela vincente per tanti motivi, a partire dal fatto che è tutto in continuo aggiornamento (con l’aggiunta di varie funzionalità), c’è il supporto completo a Wi-Fi, LAN, 4G, tastiera e mouse, connettività con i vari social e così via.
YoloLiv YoloBox recensione: design, materiali e specifiche tecniche
Il monitor si presenta esattamente come tanti altri modelli sul mercato: c’è un display da 7″, uno standard piuttosto diffuso in questo campo, che vi permetterà di gestire e osservare tutto comodamente anche mantenendo il dispositivo montato sulla slitta Hotshoe della fotocamera, oppure gestendolo con un “braccio” collegato al treppiede. YoloLiv YoloBox misura 185mmx107mmx19.5mm (LxHxP) e pesa soltanto 480 grammi, motivo per cui sarà semplice collegarlo e posizionarlo praticamente ovunque. Il tutto è realizzato in ABS resistente (lo stesso materiale delle fotocamere) con un rivestimento anti-graffio e anti-impronta sulla superficie del display, il tutto, ovviamente, con pieno supporto al touch-screen capacitivo.
Il numero di porte / connessioni / possibilità è davvero vasto: nella parte superiore, in ordine a partire da sinistra, troviamo un connettore USB Type-C per la ricarica e/o il trasferimento di dati, una porta “AUDIO-IN” per collegare microfoni Jack, connettore Ethernet LAN, un porta HDMI OUT, un connettore USB di tipo A (3.0) e due ingressi HDMI di tipo A. Il lato sinistro include degli altoparlanti sufficienti per avere un piccolo output, mentre il lato destro è completamente spoglio. Risulta essere “minimale” anche il lato frontale, dove troviamo esclusivamente il pannello LCD e una cornice senza nessuna scritta, lasciando il tutto molto minimale.
Nella parte inferiore troviamo altri connettori: c’è un Audio OUT per le cuffie (per il monitoraggio in tempo reale), uno slot per inserire una SIM Card telefonica (con supporto fino al 4G LTE), un attacco a vite standard per la connessione diretta a stativi e adattatori vari, uno slot per scheda SD per caricare grafiche e risorse varie da usare nelle live e il tasto di accensione per accendere, spegnere o mettere in stand-by il dispositivo.
Lato “prestazioni”, per scendere più nel tecnico troviamo il supporto all’encoding H.264 per i video e AAC a 48K per la parte audio, mentre la registrazione dei video (il salvataggio) avviene in formato MP4. L’input audio è supportato a 32KHz, 44.1kHz e 48kHz a 16-bit, mentre l’input video è supportato a 1080i, 1080p e 720p. La risoluzione per le live è a scelta tra 420p, 720p e 1080p.
YoloBox supporta SD FAT32 fino a 128GB, connessioni WiFi 2.4 e 5GHz, network 4G LTE con misura standard per le SIM e integra una batteria da 5500mAh in grado di garantire circa 2 ore di Live Streaming con i settaggi “al massimo” e la luminosità del display senza compromessi. Diversamente, abbassando qualche dettaglio (e anche la luminosità del display), si può arrivare fino a circa 3 ore, il tutto con anche la possibilità di collegare un cavo USB Type-C per ricarica e alimentazione continua. C’è il supporto al protocollo di connessione RTMP per inviare il flusso video ovunque in varie piattaforme (oltre ai vari social già presenti che supportano un “banale” login) e la possibilità di utilizzare questo prodotto sia a -10 gradi sia a +40.
È possibile eseguire Live Streaming facilmente su YouTube Live, Facebook Live, Twitch, Zoom, Skype, Microsoft Teams e su piattaforme che supportino il protocollo RTMP (quindi quasi tutte). Il sistema operativo si chiama “Yolo-os” ed è basato su Android 9 con possibilità di upgrade vari direttamente da parte del produttore, cosa che certamente non è mancata nemmeno nel nostro periodo di prova. Abbiamo infatti ricevuto spesso notifiche di aggiornamenti vari per miglioramenti prestazionali, risoluzione di bug vari (che esistono ovunque) e aggiunta di nuove ed interessanti funzionalità.
Ecco un riepilogo delle principali funzionalità di YoloLiv YoloBox:
- Display da 7″ con supporto al touch screen capacitivo
- Sistema operativo basato su Android
- 2 HDMI-A IN
- 1 HDMI-A OUT
- 1 AUDIO-IN
- 1 AUDIO-OUT
- Connettore Type-C
- Connettore USB-A 3.0
- Slot per Sim Card fino al 4G LTE
- Slot SD fino a 128GB per registrazione interna
- Connettore LAN Ethernet
- Supporto per treppiede / stativi / slitta Hotshoe
- Supporto formato video H.264
- Supporto audio AAC (48k)
- Registrazione video MP4
- Input audio: 32kHz, 44.1kHz, 48kHz, 16-bit
- Risoluzione input video: 1080i/ 720p/ 1080p
- Risoluzione per video Live: 480P/720P/1080P fino a 60fps
- 185mmx107mmx19.5mm (LxHxP)
- 480 grammi di peso
- 2-3 ore di autonomia con batteria integrata da 5500mAh
- Supporto per YouTube Live, Facebook Live, Twitch, Zoom, Skype, Microsoft Teams + RTMP
- Supporto multi-streaming su più piattaforme (fino a tre simultaneamente)
- Gestione commenti (dai vari social) direttamente dal monitor
- Numerosi template per picture-in-picture integrati
- Supporto a grafiche da aggiungere alle live
- Creazione in real-time di sottopancia (lower thirds)
- Supporto per loghi in formato PNG da aggiungere alle Live
- Supporto per overlay e watermark
- Funzione “scoreboard” per gestire eventi sportivi in totale facilità
- Supporto a pre-roll / intro in formato video da usare all’interno delle live (caricabili su scheda SD)
- Supporto tastiera / mouse tramite USB
- Supporto per file PDF e split screen
YoloLiv YoloBox recensione: prestazioni
Il dispositivo si presenta in una confezione completa con tutto ciò che serve per iniziare nel modo giusto (a parte le fotocamere, la corrente e la connessione ad internet – queste sono cose che ovviamente dovete metterci voi, sono certo non fosse necessario specificarlo). All’interno della scatola troviamo infatti lo YoloBox, due cavi HDMI, un adattatore per la corrente con un cavo USB Type-C, un tripod mount per la slitta Hotshoe, una borsetta per il trasporto, un accessorio di sblocco per lo slot della sim e il manuale utente con le informazioni principali. Lato software, il funzionamento è estremamente semplice (ma non per questo basilare): alla prima accensione ci verrà chiesto di creare un account per gestire YoloBox e poi aggiungere eventuali account social per trasmettere in live. Il tutto tramite un procedimento guidato ed intuitivo, anche se per ora disponibile esclusivamente in inglese (nulla di complicato in ogni caso).
L’interfaccia è estremamente minimale e pensata per creare la vostra “sessione” e andare Live velocemente: vi basterà premere il “+” posto in basso a destra per creare un nuovo “evento” con cui andare in diretta. A questo punto vi verrà chiesto un titolo per la vostra diretta e una descrizione, oltre alla possibilità di programmare l’evento (con supporto ai vari social che permettono tale funzionalità).
Fatto questo, verrà creato un nuovo evento nella home, vi basterà premerci sopra per entrare e gestire tutto il resto, tra cui la possibilità di andare in diretta sulle varie piattaforme social. Qui arriva “il bello”.
In questa interfaccia vedrete in alto a sinistra il flusso “live“, in basso a sinistra le fonti collegate o disponibili (fotocamere, videocamere, computer vari, presentazioni, video caricati sulla SD e così via).
Nella parte destra troviamo invece tutta la parte di gestione della grafica, dell’audio e di tutto il resto. La prima sezione è dedicata agli overlays, con la possibilità di crearne di nuovi in pochi passi. Con il “+” in basso a destra potete creare un Image overlay oppure un Lower Thirds (un sottopancia), utile per indicare nomi di persone intervistate, informazioni da far leggere agli utenti che guardano la live e molto altro. Oltre a questo, tramite la funzione “image overlays” potete fisicamente mettere livelli grafici sopra al vostro video (anche più di uno), utile per realizzare cornici, grafiche varie, watermark e così via.
C’è poi la sezione “Platforms” dove, banalmente, selezionate le piattaforme e i social dove andare live. La scelta è tra Facebook Live, YouTube e Twitch, che supportano il login con il vostro account e quindi, di conseguenza, tutto il resto si configurerà automaticamente. La quarta voce è “custom” (personalizzato, ndr) che, fondamentalmente, si basa sul protocollo RTMP per permettervi di fare uno streaming del vostro flusso video praticamente ovunque. Sono moltissime infatti le piattaforme che supportano il protocollo RTMP tra cui Microsoft Teams, Skype, Zoom e servizi online come Streamyard, Restream, Lighstream e così via. Il funzionamento della parte RTMP è tanto facile quanto intelligente: vedrete un lunghissimo link sul vostro display, qualcosa di talmente lungo da essere illeggibile. Quindi? Come si fa? Tramite il tasto presente nella parte inferiore potrete inviare tale link alla vostra mail per aprirlo facilmente da un computer o da un altro dispositivo ed effettuare, in pochi passi, la connessione al servizio di vostro interesse. In questo caso, io ho provato con alcune piattaforme online come Streamyard e in pochi passi sono riuscito ad andare live anche su quella piattaforma tramite YoloBox.
La terza voce è “Sound level”, che, come facilmente intuibile, è dedicata alla parte audio. È possibile gestire il volume di monitoraggio e regolare ogni singola parte audio delle varie fonti, a scelta tra HDMI 1, HDMI 2, USB, Line IN, Local Video e Live Stream. Diversamente, se volete togliervi da un’altra preoccupazione, potete scegliere “Automatic” per lasciar fare tutto al vostro YoloBox: verranno controllati i vari picchi e regolato il volume di conseguenza, vale per OGNI fonte.
La quarta voce è dedicata agli sportivi: si chiama “Scoreboard” e, in sostanza, vi offre una serie di template grafici per gestire una diretta sportiva. Con la voce “Scoreboard display” abilitate un overlay grafico che mostra il punteggio di due squadre distinte. Potete aumentare o diminuire il punteggio delle due squadre, dare un nome all’evento (esempio “FIFA World Cup 2022”), caricare i loghi delle squadre da mostrare su schermo in tempo reale, decidere quale tempo di gioco state trasmettendo e controllare anche un timer automatizzato da impostare in maniera avanzata per descrivere lo scorrere del tempo. In sostanza, tale funzione è assolutamente perfetta se decidete di gestire la live di un evento sportivo. Che si tratti di una partitella a calcetto tra amici fatta in maniera professionale o di una partita di Calcio della vostra squadra locale, il risultato sarà di grande qualità con pochissima fatica.
La quinta voce è dedicata ai commenti: qui potrete vedere in tempo reale i commenti che verranno fatti dagli utenti durante la diretta. Attualmente tale funzione è supportata esclusivamente su Facebook e YouTube, ma vi permette di tenere tutto sotto controllo e rispondere facilmente alle domande che vi vengono poste (caratteristica perfetta, ad esempio, per un’intervista professionale in multicamera).
Nella mia esperienza di utilizzo, YoloBox è stato un validissimo alleato per interviste, piccoli eventi (nei limiti del possibile con il periodo che stiamo vivendo) e varie dirette in cui necessitavo una multicamera o più fonti video.
Ho due piccoli rammarichi circa questo YoloLiv YoloBox: il primo riguarda le porte HDMI in quanto se ce ne fosse stata anche una sola in più sarebbero cambiate drasticamente le modalità di utilizzo. Pensate ad una classica intervista: la possibilità di usare tre fotocamere per inquadrare il volto dell’intervistatore, il volto dell’intervistato e il campo largo. Credo che, da questo punto di vista, un terzo ingresso HDMI non sarebbe stato impossibile da realizzare e avrebbe permesso un’evoluzione interessante delle possibilità di questo accessorio. È vero, è comunque possibile collegare YoloBox ad uno switch HDMI e gestire quindi fotocamere / telecamere e sorgenti infinite, ma si tratterebbe comunque di un doppio switch e della conseguente necessità di avere molto più spazio a disposizione, rendendo quasi superfluo il concetto di portabilità applicato a questo dispositivo, sicuramente fonte principale d’interesse per molti.
Ecco, in realtà non finisce proprio così questa storia delle tre inquadrature, perché, incuriosito da quella porta USB, mi sono fatto due domande e realizzato dei test. La prima domanda era “Android? USB 3.0? A qualcosa dovrà pur servire oltre agli hard disk”, mentre la seconda era “e se servisse proprio a quello?” – non fate caso alle domande senza senso che mi faccio nella testa, succede.
Ad ogni modo, per sfizio personale ho provato a collegare un mouse e una tastiera a quella porta USB 3.0 e sorpresa, funzionano alla perfezione! Appena si collega un mouse appare la freccia, mentre con la tastiera è possibile scrivere senza problemi, così ho deciso di fare un’altra prova interessante: ho recuperato dall’armadio un vecchio connettore USB -> HDMI femmina (una scheda di acquisizione), lo avevo comprato su Amazon tempo fa a circa 15€ per collegare la fotocamera al computer. Sorpresa: funziona anche questo!
Ciò significa che posso collegare una fotocamera tramite porta HDMI esterna sfruttando la porta USB 3.0 di questo YoloBox, ergo, le tre inquadrature diventano possibili. YoloBox avvisa in questo caso che il connettore USB 3.0 risulta più lento delle porte HDMI dirette, pertanto le immagini potrebbero andare a scatti, cosa che però, nel mio caso, non è mai successa. Insomma, alla fine, proprio grazie al fatto che c’è una porta USB e Android on board, le possibilità risultano davvero infinite.
Allo stesso modo, dato il tipo di software integrato, cioè un sistema operativo basato su Android, in futuro penso sarebbe fantastico aggiungere la possibilità di avere ospiti a distanza, soprattutto per il tipo di periodo che stiamo vivendo ora e che vivremo ancora per un po’ di tempo. Intendo, nella fattispecie, una semplice “stanza virtuale” come può essere quella di Google Meet, Skype o così via, per inserire uno o più ospiti a distanza all’interno della diretta che parte da YoloBox, permettendo così la totale libertà d’azione. Tutto questo è sicuramente fattibile lato software: certamente si tratta di un’opzione difficile da gestire per la questione della banda internet in quanto andrebbe a saturarla in maniera importante, ma certamente tale opzione verrebbe sfruttata soltanto in presenza di connessioni stabili e veloci che possano garantire le migliori prestazioni.
Allo stesso modo, il fatto di avere una batteria integrata garantisce un grande vantaggio sulla compattezza e la comodità di utilizzo, ma riduce alcune possibilità, come ad esempio il fatto di poter rapidamente cambiare proprio la batteria nel caso in cui fosse scarica e dovesse servirvi. Un’eventuale soluzione futura potrebbe essere una sorta di accessorio opzionale che funga da “battery pack” per dare un po’ di carica extra quando la batteria interna si sta esaurendo ma voi avete ancora bisogno della carica perché siete in live. Tutto questo, ovviamente, si suppone accada in una situazione in cui non avete una presa elettrica a disposizione.
Per il resto, c’è veramente poco da aggiungere su questo YoloBox, a parte il fatto che, come per ogni accessorio di questo tipo, messo nelle “mani giuste” potrebbe garantire importanti prestazioni e offrire un contributo unico che, attualmente, praticamente nessun altro accessorio sul mercato permette di fare con questo budget.
Molto bello anche il fatto che, durante lo streaming vero e proprio, oltre a poter gestire tutto ciò che avete visto finora potrete addirittura vedere la banda utilizzata / occupata (lato internet), pertanto vedere informazioni come il tipo di connessione utilizzato (se cablato, WiFI o 4G), il valore espresso in Mbps circa la qualità, eventuali drop di frame, i minuti trascorsi dall’inizio della live e molto altro (oltre anche ai commenti fatti in diretta se state trasmettendo su YouTube o Facebook).
YoloLiv YoloBox recensione: le nostre conclusioni
Questo YoloLiv YoloBox è sicuramente uno degli accessori più promettenti non solo per questo 2021 che stiamo vivendo ma anche per il futuro. È innegabile che con il COVID-19 tante modalità di eventi siano cambiate e rimarranno tali ancora per un bel po’ di tempo. Questo non significa però che non ci siano aziende che non richiedano l’intervento di un professionista per gestire una diretta in live streaming e, sotto questo punto di vista, integrare YoloBox all’interno del proprio workflow potrebbe essere una mossa decisamente vincente per tanti motivi.

Si tratta sicuramente di un prodotto che ancora non ha la sua “forma finale”, mi spiego meglio: sebbene l’hardware sia definitivo e non si possa cambiare, lato software, data la presenza di Android, le possibilità future sono (quasi) infinite. Si potrebbe pensare di di aggiungere ancora più funzioni, personalizzazioni, app e così via. Mi sento quindi di trovarmi di fronte ad un dispositivo che potrebbe essere giudicato come “giusto investimento” anche per il futuro, in quanto nel solo mese in cui l’ho provato ho visto un’azienda attivissima alle spalle di questo YoloBox: nuovi aggiornamenti, funzioni, correzioni di bug, idee per il futuro e così via. Ad oggi forse l’unica leggera problematica con questo prodotto potrebbe essere la reperibilità in Italia, in quanto è soggetta a disponibilità variabile dei principali negozi di fotografia.
La realizzazione di un prodotto del genere è sicuramente una vera “genialata” visto il periodo e la volontà da parte di molte aziende di abbracciare il settore dello streaming video.
YoloLiv YoloBox può essere acquistato presso vari negozi di fotografia in Italia e su Amazon.
Recensione in breve
YoloBox
YoloBox è un dispositivo completo, al passo con i tempi e che soprattutto integra tutto ciò che potrebbe servire ad un videomaker per una diretta a doppia inquadratura in mobilità completa. La scelta di includere il sistema operativo Android sul dispositivo si rivela vincente per tanti motivi, a partire dal fatto che è tutto in continuo aggiornamento (con l'aggiunta di varie funzionalità), c'è il supporto completo a Wi-Fi, LAN, 4G, tastiera e mouse, connettività con i vari social e così via.
PRO
- Portatile, comodo e leggero
- Una soluzione All-in-one rivoluzionaria per le live di qualità
- Interfaccia intuitiva
- Sistema operativo in continuo aggiornamento
- Una batteria che dura davvero tanto
- Espandibilità infinita
CONTRO
- Android è bello, ma ogni tanto qualche piccolo rallentamento si nota (come sugli smartphone)
- Sarebbe fantastico avere una batteria rimovibile e intercambiabile